Luigi II di Baviera: una protesta virile senza virilità

Autori

  • Venturina Candida

Parole chiave:

psicologia individuale, alfred adler, adleriano, psicoterapia, wagner, luigi II

Abstract

Il saggio proposto offre un'analisi approfondita della vita di Luigi II di Baviera, mettendo in risalto come i principi della Psicologia Individuale possano illuminare le dinamiche interne e i conflitti del monarca. La figura di Luigi II emerge come quella di un uomo profondamente influenzato dalla sua educazione severa e dai complessi rapporti familiari, che lo hanno condotto a sviluppare una visione idealizzata della bellezza e del potere. Questo ideale, però, si scontra con un forte senso di inferiorità e un desiderio di approvazione che lo ha isolato ulteriormente. Il legame con Richard Wagner, figura centrale nella vita di Luigi II, è descritto come ambivalente e decisivo. La morte del compositore segna non solo la fine di un'era per il re, ma anche l'inizio di un periodo di profonda crisi esistenziale. La reazione di Luigi II alla perdita di Wagner rivela la sua incapacità di affrontare la realtà, spingendolo a rifugiarsi sempre più in un mondo di sogni e fantasie, una supercompensazione che culmina in un tragico epilogo. Il lavoro proposto mostra con chiarezza il potere euristico dell’approccio adleriano.

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Pubblicato

2025-09-03