VASLAV NIJINSKY: AMONG GENIUS AND FOLLY WITH DANCE STEPS

Art and culture section

Abstract

The ballet Nijinsky, reminiscences of a crazy man, suggests a reexamination of the psychodinamic of that serious illness that is schizophrenia. The reconstruction of the fictions of superiority and identity with God of the great ballet dancer, allows to observe as they are contamined by a degraded and degrading vision of himself and of his own sexality. Recalling ourselves to the common sense and to mythological figures as that of the god Pan and of the Sphinx, we are able to better understand the psychic dynamic of the dissociative syndromes and, above all, we can more clearly trace the creative ways of recovery of the adlerian analytical psychotheray in the schizophreniaIl balletto Nijinsky, reminiscenze di un pazzo, suggerisce un riesame della psicodinamica di quella grave malattia che è la schizofrenia. La ricostruzione delle finzioni di superiorità e di identità con Dio del grande ballerino, permette di osservare come esse siano contaminate da una visione degradata e degradante di sé e della propria sessualità. Richiamandoci al senso comune e a figure mitologiche come quella del dio Pan e della Sfinge, siamo in grado di comprendere meglio la dinamica psichica delle sindromi dissociative e, soprattutto, di tracciare più chiaramente le modalità creative di recupero della psicoterapia analitica adleriana nella schizofrenia