La psicologia dell’apprendista di Hugo Lukács
Parole chiave:
etica, finalismo, funzione, impegno sociale, sociopedagogiaAbstract
La breve esamina del manuale adleriano dimostra come l'incontro di Musil con la Psicologia Individuale non si sia limitato alla terapia analitica, che pure gli ha cambiato la vita e ha posto fine al suo blocco creativo, ma sia consistito anche in un prolungato studio e in una profonda riflessione che ha arricchito il suo originale e autonomo sistema di pensiero formatosi nel contesto del positivismo logico di Mach del “Wiener Kreis” e della Gestalt. Combinando la funzionalità di Mach con il potere ordinatore del finalismo di Adler, Musil si rende conto che gli eventi psichici possono concretizzare la ricerca e la sperimentazione di una nuova morale che apre le porte della società agli individui che, con un trattamento psicologico individuale, si sono riappropriati del loro destino. La scrittura di Musil testimonia in quale ambiente culturale sia intervenuto l'apporto rivoluzionario delle teorie adleriane, offrendo inoltre per esse una nuova feconda chiave di lettura, in quanto la chiave di lettura adleriana, svelando le loro finzioni, permette di far emergere dalle profondità dell'inconscio e dalle paludi della nevrosi anche la “qualità” dei personaggi del capolavoro di Musil affinché, nonostante l'incompiutezza dell'opera, possano essere proposti per i loro obiettivi e il loro destino