Dimensioni internazionalistiche e transculturali della Psicologia Individuale: il contributo di Francesco Parenti
Parole chiave:
Francesco Parenti, benessere fisico, benessere psichico, benessere socialeAbstract
L’articolo di Gianni Tibaldi esplora il contributo di Francesco Parenti allo sviluppo della dimensione internazionalistica e transculturale della Psicologia Individuale (P.I.), sottolineando come proprio questa apertura sia stata il punto d’incontro tra l’autore e Parenti. Parenti iniziò la sua collaborazione con il Centro Italiano per la Sanità Mondiale nel 1987, partecipando attivamente a conferenze internazionali promosse dall’OMS, dove si distinse per uno stile comunicativo diretto e concreto, capace di tradurre i principi teorici in progetti operativi, come la creazione di “centri di ascolto” per la prevenzione delle crisi depressive e suicidarie.
L’articolo mette in evidenza la coerenza tra i programmi dell’OMS per la Psicologia della Salute e i principi della P.I., di cui Parenti fu autorevole interprete in Italia. In particolare, Tibaldi analizza alcune parole chiave — “valore umano”, “comunità”, “giustizia”, “politica”, “cultura” — mostrando come esse rappresentino punti di convergenza tra il pensiero adleriano e la filosofia delle organizzazioni internazionali. L’associazionismo, centrale nel pensiero di Adler, viene presentato come nucleo concettuale di raccordo tra la P.I. e la logica della comunità internazionale, mentre la cultura viene vista come elemento essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’individuo e della collettività.
Particolare rilievo è dato al tema della previsione, intesa sia come coscienza degli eventi futuri sia come capacità di proiezione e intervento, e al ruolo della prevenzione nella salute mentale. Parenti, attraverso la sua attività teorica e pratica, ha promosso una visione integrata e interdisciplinare della salute, superando i conflitti tra medicina e psicologia a favore di una cooperazione trans-disciplinare e trans-culturale. L’articolo si conclude riconoscendo a Parenti un ruolo pionieristico nel promuovere la collaborazione tra discipline e nel ridefinire la salute come benessere globale, fisico, psichico e sociale.