La pulizia etnica: il fine ultimo dell'aggressività xenofoba

Abstract

La guerra tra gruppi etnici, che da due anni insanguina l'ex Jugoslavia, ha indotto l'autore a riprendere un tema già trattato. Dopo aver constatato che il concetto di razza è ormai rifiutato dall'antropologia biologica, l'opera osserva le più importanti teorie sull'aggressività, confrontandole con il punto di vista adleriano e si conclude con l'analisi del tema specifico: l'aggressività xenofoba. Partendo dalle tribù primitive, egli valorizza l'influenza del gruppo sociale sulle pulsioni aggressive degli individui della comunità e l'importanza dei capi che avevano il potere di mantenere la compattezza e la forza del gruppo. Alla fine l'opera nota che la violenza di un gruppo contro un altro gruppo, colpevole solo di appartenere a una cultura diversa, si spiega con l'assoggettamento dell'interesse sociale di ogni individuo da parte della volontà collettiva di potenza, secondo un ingannevole senso di giustizia