L’alleanza col deficit: un possibile strumento mutativo

Autori

  • Gian Giacomo Rovera

Parole chiave:

regressione, sé creativo, alleanza terapeutica

Abstract

È nella relazione interpersonale, soprattutto nell'interazione profonda ed empatica, che si giocano i problemi di regressione. Secondo la Psicologia Individuale, è nella relazione transferale/controtransferale, somma di tutte le esperienze fatte nella relazione, che si riattiva il modello di interazione. Generalmente nelle regressioni, durante l'analisi, emerge un bisogno arcaico di affetti, che richiede una “capacità di disattenzione”. Quando parliamo di regressione come agente terapeutico, dobbiamo intendere un “movimento all'indietro”, sostenuto o addirittura indotto dal terapeuta: un movimento rivolto a rivedere il Sé/stile di vita, titolare di una nuova esperienza di cambiamento. Il soggetto regredito sarebbe, infatti, in parte consapevole e in parte inconsapevole dei propri bisogni di dipendenza e l'aspetto evidente di questi bisogni sarebbe mescolato a difese profonde che ne renderebbero ancora più difficile la gratificazione. L'alleanza empatica con il deficit psicologico, quindi, si pone come possibile strumento di cambiamento del carattere, quando si pone in relazione con le dinamiche della dipendenza regressiva

Downloads

Pubblicato

2016-12-31