Transmotivazione: Proposta per una strategia dell’incoraggiamento

Abstract

Si intende fornire un contributo all'analisi di alcuni concetti fondamentali della Psicologia Individuale: il coraggio e i suoi contrari; l'incoraggiamento e il suo utilizzo in psicoterapia; il sentimento comunitario. Si è ritenuto opportuno tentare preliminarmente una definizione di coraggio, per poi affrontare il tema dell'incoraggiamento: anche se largamente utilizzato in modo indifferenziato, sembra possibile costruirlo come approccio terapeutico complesso e articolato, soprattutto se si avvale del paradigma adleriano. Qui, più che un “processo”, si propone una possibile “strategia” di incoraggiamento che implica il superamento delle frustrazioni negative, attraverso l'integrazione funzionale dei livelli motivazionali (biologico, psicosociale, individuale - valoriale). Questo modello teorico-pratico, che viene definito “transmotivazionale”, trova numerosi campi di applicazione tanto in psicologia quanto in psicoterapia. È inutile dire a un paziente che soffre di un sentimento di inferiorità, sperando che solo per questa osservazione la sua inadeguatezza scompaia. Allo stesso modo, è inutile, se non dannoso a volte, proporre “i segni” del coraggio a una persona scoraggiata perché non possono essere utilizzati. Qualsiasi strategia di incoraggiamento, anche se le “linee” possono talvolta apparire semplificabili, intende muoversi nel crogiolo di una maturità motivazionale (transmotivazione) e di un profondo riorientamento teleologico (transfinalizzazione). Attraverso l'esperienza delle motivazioni personali-valoriali, il coraggio si collega al sentimento sociale e quindi può diventare un coraggio di fronte al “senso della vita”