Connessioni mente e cultura. Riflessioni per la psicoterapia in ambiente tecnologico

Autori

  • Enrico Todesco
  • Cristina Galassi
  • Emanuele Bignamini

Parole chiave:

neuroscienze dell'affettività, società liquida, tecnologie, complessità, cultura, tecnologia, mente, psicoterapia adleriana, neuroscienze

Abstract

Le ultime evidenze derivanti dalla ricerca neuroscientifica stanno sottolineando e confermando il ruolo delle esperienze e dell'ambiente nel modellare i circuiti neurali. Le indicazioni fornite dagli studi sull'epigenetica ci permettono di cogliere ancora di più l'importanza della cultura condivisa, che deve essere considerata la matrice che plasma la mente degli individui di generazione in generazione.
Si sottolinea in particolare il ruolo della cultura, non solo negli aspetti anamnestici del passato - consolidati nella prima infanzia con l'interazione con i caregiver - ma anche in quelli attuali, come patrimonio di condizioni, vincoli, credenze, atteggiamenti e valori che si reificano nei contesti di vita reale delle persone, contribuendo a plasmarle. Pur mantenendo l'importanza centrale di lavorare, nella pratica clinica, sul modo unico e particolare in cui queste esperienze sono vissute dai nostri pazienti (Omnia ex opinione suspense sunt), esploreremo quali caratteristiche ambientali influenzano direttamente o indirettamente l'esperienza quotidiana delle persone.
Partendo dalle considerazioni di Bauman (2008) sulla “società liquida” e sul consumismo di massa, analizzeremo le caratteristiche dei sistemi di potere e delle istituzioni, i messaggi veicolati dai mass media, le possibilità aperte dalle innovazioni tecnologiche e l'ibridazione di linguaggi e costumi.
Le interconnessioni tra aspetti individuali e di contesto costituiscono una mappa complessa e in continua evoluzione in cui, rifacendoci alla teoria della complessità, cercheremo di orientare il nostro pensiero a partire da una posizione “ai margini del caos”

Downloads

Pubblicato

2019-06-30