Sogno, gioco, racconto nella costruzione dell’identità personale e in psicoterapia. Nuovi suggerimenti individualpsicologici

Abstract

Questo lavoro si basa su due principi fondamentali: che l'autentica ricchezza dell'essere umano è la sua capacità di sognare e che i sogni del paziente arricchiscono il nostro modo di praticare la psicoterapia. Tuttavia, riteniamo che l'interpretazione dei sogni dipenda ancora eccessivamente dalle teorie psicologiche proposte da varie “scuole” e riteniamo che, da un punto di vista scientifico, questa dipendenza crei confusione, oltre al rischio di svalutare il significato stesso della psicoterapia. Per evitare questa impasse, nell'articolo consideriamo l'intreccio tra sogno, gioco e narrazione, e chiediamo la possibilità di costruire una visione del mondo onirico, condivisa nelle sue basi teoriche da vari modelli. A tal fine, chiediamo che le neuroscienze diventino il “telescopio galileiano” per una nuova rivoluzione copernicana. Insieme ad altri campi di ricerca, come l'evoluzionismo, l'epigenetica e la teoria del gioco, le neuroscienze potrebbero essere il motore di una concezione del sogno capace di armonizzare scienza e immaginazione, scoperte verificabili e apertura creativa