Il virtuale che lega. L’intervento psicologico al tempo del Covid. Condivisione, distanziamento, vicinanza virtuale

Abstract

Come terapeuti adleriani, alla ricerca e alla tutela del sentimento sociale, ci interroghiamo su quali percorsi di benessere seguire in una logica terapeutica in cui la vicinanza, come esperienza profonda di cura, si contrappone all'allontanamento, come indispensabile via di salvezza. La relazione virtuale durante l'isolamento ha permesso di preservare i legami evitando alle persone il rischio di profondi sentimenti di solitudine, isolamento ed emarginazione. L'interazione attraverso il virtuale permette la continuità delle interazioni visive, e insieme a un autentico coinvolgimento empatico si inserisce la relazione terapeutica. È la qualità dell'incontro tra paziente e terapeuta e l'intensità empatica, anche attraverso il virtuale, a determinare l'efficacia dell'intervento