Adolescens-entis, “in via di crescita” al tempo del Covid-19. Ritiro sociale individuale e collettivo

Autori

  • Laura Righetti
  • Francesca Rossi

Parole chiave:

didattica a distanza, dismorfofobia, disturbi alimentari, maladaptive daydraming, TAT, T.A.T., thematic apperception test, pandemia, covid-19, sars-cov-2, disturbi di comportamento alimentare

Abstract

Come è noto, nei primi mesi del 2020 un nuovo coronavirus, il Covid-19, si è diffuso in tutto il mondo, portando alla pandemia che stiamo vivendo ancora oggi. L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo entra, come è logico, anche nella stanza terapeutica, nelle esperienze e nelle storie dei pazienti adolescenti, dove privato e pubblico, personale e collettivo si intersecano, influenzandosi a vicenda. Ci siamo chiesti come la pandemia abbia influito sul ritiro sociale, un fenomeno in aumento negli ultimi anni tra i giovani. Ha ancora senso oggi parlare di ritiro sociale? Cosa succede quando il ritiro individuale si trasforma in ritiro collettivo? La psicoterapia diventa, oggi ancora di più, lo spazio in cui l'adolescente può rimettersi in gioco in una relazione reale, quando anche la scuola e i normali contesti aggregativi sono sospesi o vissuti a distanza. Lo spazio terapeutico offre l'opportunità di uno scambio emotivo protetto, in cui rassicurarsi e prendere coraggio per affrontare le sfide della socialità e della crescita

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Pubblicato

2021-06-30