La Brief Adlerian Psychodynamic Psychotherapy nell’anoressia nervosa: i tratti di personalità predicono i cambiamenti di peso? Uno studio preliminare
Parole chiave:
psicoterapia breve, anoressia nervosa, resistenza al trattamento, resistenza, ricerca in psicoterapia, brief-adlerian psychodynamic psychotherapyAbstract
L'anoressia nervosa (AN) rappresenta ancora una sfida terapeutica significativa a causa della sua complessa patogenesi incentrata sui deficit di attaccamento e di accudimento precoce, responsabili del blocco dello sviluppo del sé in adolescenza. Infatti, sebbene sia stato dimostrato che alcuni tipi di psicoterapia psicodinamica e cognitivo-comportamentale sono in grado di trattare adeguatamente questo disturbo nel contesto di un approccio terapeutico multidisciplinare, la risposta ai trattamenti è ancora molto variabile e non esistono indicatori specifici dell'esito del trattamento. La psicoterapia psicodinamica breve adleriana (B-APP) è un approccio psicoterapeutico breve applicato da molti anni al trattamento multidisciplinare dell'anoressia nervosa con risultati promettenti. Il presente studio si propone di verificare l'esito di un trattamento psicoterapeutico con B-APP integrato con interventi nutrizionali e counseling familiare, su un gruppo di 85 partecipanti affetti da anoressia nervosa, attraverso la rilevazione di cambiamenti nel BMI, nei comportamenti di abbuffata e nei tratti di personalità misurati dal Cloninger's Temperament and Character Inventory. Lo studio mostra un miglioramento complessivo del BMI con un superamento della soglia patologica nella media del campione. Il miglioramento è più significativo nel gruppo di partecipanti AN con abbuffate (AN-BP). Nel gruppo AN-BP si registra anche una marcata riduzione delle abbuffate. Ci sono cambiamenti significativi che riguardano alcune dimensioni e sottodimensioni personologiche (riduzione dell'evitamento del danno nei partecipanti AN-BP, riduzione della persistenza e aumento della stravaganza negli AN-R). I dati di questo studio evidenziano l'efficacia della B-APP nel trattamento dell'AN. In particolare, questo approccio terapeutico centrato sull'accoglienza delle fragilità del paziente e sulla costante calibrazione della distanza terapeutica appare particolarmente efficace nel superare le resistenze dei pazienti con AN-BP che la letteratura ha spesso considerato più resistenti al trattamento. Nonostante i limiti dello studio, le evidenze supportano l'applicazione della B-APP nel trattamento multimodale dell'AN