Alcuni aspetti storici della Psicologia Individuale in Europa

Autori

  • HORST GRÖNER

Parole chiave:

psicoanalisi freudiana, psicologia individuale, francesco parenti

Abstract

L’articolo di Horst Gröner traccia un quadro storico della diffusione e dello sviluppo della Psicologia Individuale (P.I.) in Europa, con particolare attenzione al periodo precedente e successivo alla Seconda guerra mondiale. In apertura, Gröner evidenzia le difficoltà nel ricostruire una storia completa della disciplina, a causa della scarsità di documenti e della soggettività delle testimonianze. Il primo capitolo descrive l’espansione della P.I. a partire da Vienna, dove Alfred Adler fondò la sua scuola nel 1911, fino alla formazione di oltre 50 gruppi europei tra gli anni Venti e Trenta, nonostante le repressioni del nazismo.

Il secondo capitolo analizza le vicende complesse legate alla fondazione dell’Associazione Internazionale di P.I., che, sebbene istituita formalmente a Zurigo nel 1954, aveva già avuto tentativi organizzativi negli anni Venti e Trenta, soprattutto a Monaco. Gröner evidenzia conflitti interni, difficoltà burocratiche e influenze geopolitiche che impedirono una strutturazione stabile dell’organizzazione prima della guerra.

Il terzo capitolo esplora il rapporto della P.I. con la Psicoanalisi freudiana, mettendo a confronto l’evoluzione americana – più pragmatica e orientata alla pedagogia – con quella europea, più analitica e profondamente influenzata dal dialogo con la Psicoanalisi, soprattutto in Germania, Austria e Italia.

Infine, l’autore dedica l’ultima parte a Francesco Parenti, figura centrale nello sviluppo della P.I. in Italia. Fondatore della Società Italiana di Psicologia Individuale e dell’Istituto Alfred Adler di Milano, Parenti rappresenta per Gröner un esempio di “Europeo” nel senso più culturale e intellettuale del termine, capace di coniugare tradizione adleriana e apertura verso altri approcci della psicologia del profondo

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Pubblicato

1992-04-30

Fascicolo

Sezione

Articoli