L'insegnamento di Francesco Parenti fra tradizione e innovazione
Parole chiave:
individual psychology, parenti, meaning of lifeAbstract
L’articolo di Gian Giacomo Rovera, “Fra tradizione e innovazione”, offre una riflessione approfondita sull’eredità intellettuale e formativa di Francesco Parenti, figura centrale della Psicologia Individuale italiana. Rovera sottolinea come la comprensione dello “stile di vita” di Parenti richieda un doppio sguardo: da un lato, l’inserimento nel contesto storico-culturale, dall’altro, l’immersione nei suoi percorsi intellettuali e professionali.
L’autore individua tre linee guida fondamentali per cogliere il contributo di Parenti: le sue opere, l’attività analitico-didattica e il lavoro organizzativo e culturale. Parenti si distingue per la capacità di comunicare con chiarezza anche i concetti psicologici più complessi, rendendo accessibile il pensiero di Adler e contribuendo sia come divulgatore che come innovatore della tradizione adleriana. Le sue numerose pubblicazioni, spesso realizzate in collaborazione con Pier Luigi Pagani, testimoniano un percorso che unisce rigore scientifico e sensibilità letteraria, culminando nella traduzione de “Il senso della vita” di Adler, considerata quasi un testamento spirituale.
Dal punto di vista formativo, Parenti viene riconosciuto come caposcuola e maestro: la sua attività didattica si è caratterizzata per l’attenzione sia agli aspetti cognitivi che emozionali, offrendo ai discenti un modello che integra il sapere tecnico-operativo con la crescita personale e professionale. Come presidente della SIPI e vicepresidente della IAIP, Parenti ha promosso la diffusione della Psicologia Individuale a livello nazionale e internazionale, organizzando convegni e rafforzando i legami tra le società adleriane nel mondo.
L’articolo si conclude sottolineando come Parenti sia stato un appassionato custode della tradizione adleriana e, al contempo, un innovatore capace di adattare la teoria e la prassi ai mutamenti culturali e legislativi. Il suo insegnamento, secondo Rovera, rappresenta uno stimolo a proseguire creativamente il cammino della Psicologia Individuale, mantenendo viva la memoria delle sue idee e opere.