L'uomo e le idee
Parole chiave:
francesco parenti, pier luigi pagani, senso della libertàAbstract
L’articolo “Storia di un’amicizia” di Pier Luigi Pagani è un ricordo personale e professionale dedicato a Francesco Parenti, figura centrale della psicologia individuale italiana. Pagani, evitando l’elogio funebre o la semplice cronaca biografica, sceglie di restituire l’immagine di Parenti attraverso aneddoti e momenti condivisi, offrendo così un ritratto vivido e umano del collega e amico con cui ha collaborato per oltre trent’anni.
Il racconto prende avvio dai primi incontri informali nell’infanzia, per poi fissare nel dopoguerra il vero inizio della loro conoscenza, durante gli anni universitari a Pavia. Pagani descrive le difficoltà dei giovani medici nel trovare lavoro nell’Italia degli anni Cinquanta, sottolineando il ruolo di Parenti come promotore di movimenti sindacali innovativi e coraggiosi, come la Libera Associazione Medica (LAM) e l’Associazione Milanese Medici Mutualisti. Parenti si distingue per il suo “senso della libertà” e la determinazione nel difendere i diritti dei colleghi, qualità che lo portano a ricoprire ruoli di rilievo nelle organizzazioni mediche e a scontrarsi anche con le istituzioni più conservatrici.
La collaborazione tra i due si rafforza nella scrittura scientifica e letteraria, culminando nella pubblicazione di opere come “Dal mito alla Psicoanalisi. Storia della psichiatria” e nella fondazione dell’AAMUS (Accademia Ambrosiana Medici Umanisti e Scrittori). Parallelamente, la passione per la psicologia li conduce a fondare, nel 1969, la Società Italiana di Psicologia Individuale (SIPI), ispirata all’adlerismo e riconosciuta a livello internazionale.
L’articolo si conclude con il successo dell’organizzazione del 12° Congresso Internazionale di Psicologia Individuale a Milano e con il riconoscimento internazionale di Parenti, eletto nel direttivo dell’International Association of Individual Psychology. Pagani chiude il suo racconto sottolineando i valori di amicizia, lealtà e tenacia che hanno contraddistinto la loro storia comune, rendendo omaggio a Parenti come uomo e come pensatore.
