Transfert e controtransfert nel “setting” adleriano

Autori

  • Pier Luigi Pagani
  • Giuseppe Ferrigno

Parole chiave:

transference, countertransference, individualpsychology, setting, transfert, psicoterapia adleriana, controtransfert

Abstract

Adler non approfondì mai nelle sue opere i concetti di transfert e controtransfert.
Oggi incontriamo spesso questi concetti nel linguaggio della Psicologia Individuale e queste parole hanno un significato di relazione più ampio rispetto al modello guida della Psicoanalisi. La Psicologia Individuale considera sia il Transfert che il Controtransfert come espressioni intense dello stile di vita determinate dall'emotività che esplode durante la situazione terapeutica. L'esperienza analitica è un incontro e uno scontro tra due stili di vita, quello del paziente e quello dell'analista, e le loro dinamiche affettive ed emotive nell'hic et nunc del setting tessono una “storia” nuova e originale che segue un itinerario unico e irripetibile, orientato a un fine, durante il quale la coppia evolve. L'analista, attraverso il processo di incoraggiamento, cerca di “condividere” la logica privata del paziente che “corrompe” la logica privata dell'analista in un gioco di “contaminazione reciproca”. Con il gioco interattivo del “come se”, il paziente insegna all'analista a considerarlo e a comprenderlo così com'è e lo obbliga a soffrire del proprio deficit di Sé e delle proprie ferite. L'analista preparato e coraggioso, che ha smantellato la “finzione rinforzata” del bisogno di continua gratificazione narcisistica verso l'autorappresentazione professionale, può permettersi la rischiosa avventura di immergersi in una relazione duale che comporta inevitabili dinamiche di transfert e controtransfert

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Pubblicato

1999-12-31