“La sottile linea rossa”: dall’orrore alla speranza

Rubrica Arte e Cultura

Autori

  • Domenico Barillà

Parole chiave:

war, atrocity, individual psychology, film, violenza, guerra, psicologia individuale

Abstract

La guerra è vista al microscopio attraverso le ferite e le domande inspiegabili che ha posto nel cuore dell'uomo. L'origine e il significato della violenza che l'uomo si auto-infligge devono essere visti con occhi pietosi a qualsiasi formazione essa appartenga. Così, la guerra deve essere vista non come un evento storico, luogo di diritti e torti, ma come espressione del male che vive dentro di noi e di cui cerchiamo invano di venire a capo. La sottile linea rossa è un film meraviglioso e terribile, ma è in grado di mostrarci l'uscita proprio in quel “lato utile della vita” che Adler ci suggeriva come obiettivo del percorso di recupero

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Pubblicato

2000-06-30