Su “Bolscevismo e Psicologia” di Alfred Adler
Parole chiave:
socialism /reformism, social feeling, violence, bolscevismo, violenza, psicologia individuale, sentimento socialeAbstract
Subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, A. Adler coglie l'occasione per delineare la propria idea di socialismo, che si fonda su una visione pacifica, umanitaria ed etica dell'emacipazione dell'umanità. In realtà, egli intende applicare i principi della Psicologia Individuale alla psicologia sociale e alle questioni politiche. Segue una condanna del bolscevismo: i modi violenti della politica rivoluzionaria sono considerati un'espressione collettiva della volontà di potenza e quindi un “tragico errore”. La posizione politica di Adler è vicina alle tendenze revisioniste e riformiste che all'epoca erano maggioritarie all'interno della Seconda Internazionale. Il moderno socialismo riformista, distinto dal comunismo, ha avuto origine in gran parte dal movimento revisionista della fine del XIX secolo. Molti pensatori socialisti iniziarono a dubitare dell'indispensabilità della rivoluzione e a rivedere altri principi fondamentali del marxismo. Guidati dallo scrittore tedesco Eduard Bernstein, dichiararono che il socialismo poteva essere raggiunto al meglio con metodi riformisti, parlamentari, evolutivi ed educativi