La colpa come finzione

Autori

  • Silvia Pagani

Parole chiave:

fiction, guilt, creative - projectual self, sé creativo, colpa, finzione

Abstract

L'ipotesi di lavoro di questo articolo è che il senso di colpa dei genitori di bambini disabili sia una finzione per proteggersi da sentimenti inesprimibili e impensabili e dalla possibilità di una nuova rottura catastrofica nella loro vita. Il senso di colpa, infatti, soddisfa i bisogni di rigida stabilità e di inalterabile sicurezza dei genitori, perché paralizza il Sé creativo e progettuale e trasforma il tempo della vita in un eterno presente, senza speranza

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Pubblicato

2003-06-30