Dal bisogno primordiale alle istanze differenziate: dal “senso sociale” al “sentimento sociale”

Autori

  • Pier Luigi Pagani

Parole chiave:

social feeling, children, melanie klein, bisogno, senso sociale, bambino, klein melanie, differenziazione, sentimento sociale

Abstract

Francesco Parenti e Pier Luigi Pagani hanno privilegiato, nelle loro prime opere, l'espressione “senso sociale” sulla locuzione, poi divenuta usuale, “sentimento sociale”. L'autore si chiede quali siano le ragioni che hanno indotto, nei primi anni della Psicologia Individuale in Italia, a correggere la locuzione “senso sociale” in “sentimento sociale”, giungendo alla conclusione che i due termini, sia l'originale che l'attuale, sono, allo stesso tempo, giusti e sbagliati. Un approccio linguistico con i due termini può aiutarci a chiarire la differenza semantica tra “senso” e “sentimento”, permettendoci di farne un uso appropriato, in accordo con il loro significato d'uso. Il termine “senso” indica la predisposizione a sentire, realizzare, percepire impressioni, riferite, per lo più, a fatti o fenomeni di ordine mentale. Il termine “sentimento” si riferisce a ogni condizione affettiva della coscienza, positiva o negativa, a ogni moto soggettivo della natura che conferisce alle nostre sensazioni, rappresentazioni e idee una particolare tonalità affettiva

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Pubblicato

2003-06-30