Alfred Adler il mercoledì sera in casa Freud (parte quinta): “Sulla psicologia del marxismo”

Autori

  • Giuseppe Ferrigno
  • Chiara Berselli
  • Giulia Manzotti
  • Egidio Ernesto Marasco
  • Cristina Volpe

Parole chiave:

storia del movimento adleriano, verbali riunioni in casa freud, marxismo

Abstract

Il concetto adleriano di senso, di sentimento sociale, di sentimento d’inferiorità, inteso come “sensibilità” di natura intersoggettiva, avrebbe, quindi, i suoi prodromi proprio in Marx. Da queste argomentazioni adleriane si distanzia molto decisamente Freud che, interessato maggiormente all’intrapsichico, durante il dibattito conclusivo, sottolinea come il progresso possa essere concepito come il prodotto di una continua rimozione che si sviluppa attraverso i secoli, per cui la civiltà sarebbe il risultato della rimozione delle pulsioni, la qual cosa lo “costringerebbe” a dover constatare che «Adler non ci ha provato l’esistenza del nostro procedimento concettuale in Marx. Adler ha piuttosto cercato di mostrare le basi psicologiche delle tesi di Marx»

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Pubblicato

2005-06-30