Le emozioni nell’orizzonte della fenomenologia

Abstract

Riportare i vissuti emotivi al centro della psicoterapia significa uscire dalla tesi freudiana della neutralità emotiva per ogni condizione di dolore psichico e spingersi nelle acque agitate e pericolose del controtransfert, che è qualcosa che non si può nemmeno immaginare nell'orizzonte di una fenomenologia delle relazioni psichiche. Le emozioni sono comprensibili non solo sulla base delle parole pronunciate, ma anche (e questo discorso è stato portato al centro tematico della filosofia e della psichiatria dalla fenomenologia) sulla base del linguaggio del corpo: del volto, degli sguardi, dei gesti e delle voci. Le figure dell'attesa e della speranza, dell'incoraggiamento alla maniera adleriana, sono gli elementi costitutivi di ogni relazione terapeutica