Editoriale

Abstract

Come i nostri lettori ricordano, il 29, 30 e 31 maggio 2009 si è tenuto a Bari il XXI Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicologia Individuale sul tema "Le strategie dell'incoraggiamento negli attuali contesti clinici e formativi".

Il titolo del Congresso evoca sicuramente i molteplici nuclei teorici specifica- tamente adleriani che (innovativi ed eretici per l'epoca in cui sono stati elaborati) ruotano costantemente intorno all'intima natura intersoggettiva, interindividuale dell'uomo: senso sociale, sentimento sociale, bisogno di tenerezza, empatia. In "Psicologia del bambino difficile" Alfred Adler scrive: «Non esiste un intelletto privato. Un intelletto dell'individuo. L'intelletto ha un valore generale. Esso si è sviluppato comprendendo gli altri, avvicinandosi ai propri simili, identificandosi con loro, vedendo con i loro occhi, udendo con i loro orecchi, sentendo con i loro cuori». «Se la relazione terapeutica osserva Secondo Fassino in "Empatia e strategie dell'incoraggiamento nel processo di cambiamento" è il nucleo motore dell'intervento clinico, il processo di incoraggiamento, nella peculiare accezione individualpsicologica, rappresenta il cuore della relazione terapeutica».

La "mente" adleriana, quindi, non è una mente isolata, ma racchiude in sé una potentissima vocazione relazionale fra il Sé e l'altro da Sé, in completo contrasto con la posizione epistemologica freudiana che, legata al vincolo di un "narcisismo primario", valuta gli oggetti esterni come "secondari" con la singolare funzione di inibire, di facilitare o di fungere da bersaglio alla scarica energetica della "primaria pulsione libidica". Non possiamo che constatare la lungimirante modernità di pensiero di Alfred Adler che, capostipite del filone socioculturale della psicologia del profondo, per primo, in un momento storico cruciale, imbevuto della fisica causalistica di Newton, anticipa l'olismo e il relativismo della fisica quantistica di Einstein, divulgando concetti particolarmente innovativi: aggressività culturale, soggettivismo fenomenologico delle finzioni, mente relazionale, coppia creativa terapeutica, processo d'incoraggiamento empatico