La rete delle finzioni nella relazione terapeutica attraverso il tempo passato-presente-futuro

Autori

  • Giuseppe Ferrigno

Parole chiave:

therapeutic relationship, fiction, emotions, tempo, transfert, rete, passato, presente, futuro, modello relazionale, modello pulsionale, emozione, finzione, relazione terapeutica, controtransfert

Abstract

Il terapeuta è, in particolare, un esperto romanziere che scrive con il paziente una storia che si è persa nella “selva oscura”; creano una “nuova storia”, quella della coppia paziente-terapeuta. Nella relazione analitica la storia del paziente viene raccontata, decostruita, rivista, rivissuta e poi collocata nella sua dimensione di mito personale per essere confrontata con il mito personale dell'analista.
Tutto ciò avviene nella particolare “finzione relazionale” del setting: spazio prossemico, tempi, tariffe, regole ecc. Il terapeuta non risponde spesso a ciò che il paziente gli chiede insistentemente sulla propria vita privata, perché la relazione fittizia del setting potrebbe trasformarsi in una relazione reale. Scheherazade, ne Le mille e una notte, come in un contesto analitico, racconta le sue mille e una storia, e affronta come terapeuta la sofferenza del re prendendone cura e salvando se stessa e il re stesso. Il vero trattamento e la vera cura si sviluppano attraverso la “vera” storia emotiva e sentimentale che si intreccia silenziosamente tra Scheherazade e il Re.
Una “nuova storia” inizia quando il paziente entra nel consultorio. La “storia di una relazione”, basata sulle emozioni del terapeuta e del paziente, crea una “nuova” esperienza emotiva per entrambi che si prende cura della ferita originale e dell'inferiorità. La storia clinica con la relazione di trasferimento e controtrasferimento diventa una “vera storia emotiva”, quella della coppia paziente-terapeuta

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Pubblicato

2010-12-31