Counseling Parentale Adleriano per i genitori di pazienti con DCA

Autori

  • Federico Amianto
  • Antonella Bertorello
  • Angela Spalatro
  • Giovanna Cazzaniga
  • Alessandra Bianconi
  • Silvia Cavarero
  • Caterina Signa
  • Giovanni Abbate Daga
  • Secondo Fassino

Parole chiave:

counseling parentale, counseling, counselling, terapia familiare, terapie combinate, disturbi del comportamento alimentare, genitori

Abstract

Il Counseling Parentale Adleriano (CPA) è un trattamento eterocentrato che mira ad incrementare la consapevolezza delle problematiche relazionali che possono affliggere la famiglia in cui si sviluppa un DCA. Il counselor si focalizza sul problema che riguarda le abitudini alimentari e gli atteggiamenti relazionali del membro famigliare malato: queste tematiche sono definite e chiarite con i genitori, mentre altre tematiche non direttamente connesse al focus vengono eventualmente demandate ad un percorso psicoterapeutico. Nell’ambito dei disturbi psichici e in particolare nei disturbi alimentari, è necessario prendere in carico non solo il singolo paziente, ma tutta la famiglia, con atteggiamento psicodinamico e finalità supportive, essendo questa uno dei nodi fondamentali alla base di tali patologie. Le eventuali responsabilità vanno riconosciute e definite, ma i familiari non devono essere colpevolizzati come causa del disturbo, bensì coinvolti come risorsa per la cura e la guarigione. Soprattutto nelle famiglie con un elevato criticismo materno e nelle pazienti adolescenti e giovani adulte che ricercano la definizione di un’identità indipendente, il CPA può rappresentare uno strumento economico ed efficace, adeguato alla necessità di prendersi cura della famiglia concepita come un fondamentale alleato nel processo di guarigione del membro interessato

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Pubblicato

2013-06-30