Per uno sviluppo della comprensione psicopatologica culturale dell’addiction e per un fondamento dell’intervento psicoterapeutico
Parole chiave:
addiction, complexity, psychoterapy, dipendenza, dipendenze, complessità, psicoterapia adlerianaAbstract
La dipendenza (per comodità useremo anche il termine “dipendenza” come sinonimo di addiction) è una condizione patologica derivante dall'interazione di diversi elementi che costituiscono un sistema complesso: qualsiasi visione monoculare o semplificata è radicalmente tenuta sotto controllo dalla realtà fenomenologica e clinica. Inoltre, il confine tra patologia e non patologia nelle dipendenze è sfumato e fluttuante ed è influenzato dai cambiamenti di uno dei vettori più cruciali e potenti: l'ambiente. Il tipo di sostanze, la loro simbolizzazione, la rappresentazione del problema e la gestione dei loro effetti psicofisici, la ricerca del benessere, sono fortemente influenzati dal riconoscimento sociale e da miti e finzioni collettive. La cultura della negazione del limite e l'aumento tecnologico della vita quotidiana, entrambi sostenuti da scopi finanziari ed entrambi rafforzanti la grande mania collettiva, rendono difficile il riconoscimento e la definizione del problema clinico. Il terapeuta, in particolare lo psicoterapeuta, può trovarsi nella condizione di oscillare tra la perdita di ruolo e di potere e la deriva di assumere un ruolo di superiorità fittizia: da un lato doversi riconoscere superato, dall'altro non poter riconoscere il significato “profetico” delle esperienze tossicomaniche. La terapia della dipendenza deve essere rinnovata per darle un significato che possa muoversi tra la complicazione, la complessità, in un sistema multidisciplinare aperto, in una rete relazionale e funzionale, capace di creare cambiamenti nei riferimenti significativi del paziente